Richiesta pubblicazioni di matrimonio

Tutti i cittadini italiani e stranieri, maggiorenni (se minorenni occorre l' autorizzazione del Tribunale), di stato libero, capaci di intendere e volere, non legati tra loro da vincoli di parentela, affinità, adozione e affiliazione nei gradi stabiliti dal Codice Civile.

Per sposarsi, sia con rito civile che con rito religioso, sono necessarie le pubblicazioni di matrimonio, che vanno richieste al Comune di residenza dei nubendi, possibilmente in quello di residenza/celebrazione dell'evento.
Qualora la residenza uno dei due sposi, per poi venire eseguite anche nel Comune di residenza dell'altro.

Il procedimento prevede la richiesta di pubblicazione di matrimonio da parte degli interessati, una fase di istruttoria dell'Ufficiale del Comune con l'acquisizione della documentazione, e la pubblicazione vera e propria di un verbale.

La domanda può essere presentata in modalità online con credenziali SPID o CIE (Identità Digitale), accedendo al portale "Istanze Online" > "Servizi alla Persona" e compilando i dati richiesti dall'istanza.

Pubblicazione dell'atto di matrimonio nell'Albo Pretorio online.

La presentazione della domanda online non prevede alcun pagamento contestuale

In caso di utilizzo della sala consiliare, il costo verrà comunicato dall'Ufficio competente in fase di completamento dell'istanza.
Il pagamento dovrà essere effettuato tramite PagoPA.

Eventuali comunicazioni con l'Ufficio competente.

• Se uno degli sposi, o entrambi, non può essere presente all’atto delle pubblicazioni, può presentarsi un delegato con procura. Al momento della richiesta allo Stato Civile bisogna produrre idoneo e valido documento di identità personale.
• Le donne a norma dell’art. 89 del Codice Civile, devono lasciar trascorre 300 giorni dalla data del decesso del coniuge, dello scioglimento, nullità, cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio prima di contrarre il nuovo, salvo dispensa richiesta al Tribunale Civile.